Un progetto innovativo ed unico nel suo genere, ricco di contrasti e armonioso. Visivamente leggero ed evanescente ma, con una gran forza strutturale, trae ispirazione dagli antichi Giardini d’Inverno reinventandosi in chiave moderna e tecnologica.
Il progetto nasce dall’unione di due menti e due mondi, oltre all’architetto Mario Bellini, autore del progetto Crowne Plaza Verona e dello stesso Winter Garden, ha dato il suo prezioso contributo anche l’architetto Gian Franco Paghera con l’installazione di una rigogliosa vegetazione perimetrale e la meravigliosa parete verticale che incornicia il LEDwall di 18 mq.
Tutto questo crea un’atmosfera indimenticabile che trasporterà i vostri ospiti in una nuova dimensione.
Uno spazio unico dove dare forma alle vostre idee!
Il Winter Garden è adiacente al centro congressi, questo rende accessibili meeting, congressi ed eventi ai vostri ospiti che saranno così all’interno del Crowne Plaza Verona e vicini a tutti i servizi.
Una dotazione tecnica di alto livello:
125 fari led illuminano le arcate rendendo davvero suggestiva la struttura, la climatizzazione a pavimento garantisce in ogni stagione la temperatura ottimale sia per lo svolgimento degli eventi che per il mantenimento della vegetazione.
Sotto la grande volta, lo spazio è stato pensato per essere polifunzionale, attraverso un ingresso facilitato possono essere posizionati all’interno auto e prodotti in display, per essere ammirati in ogni dettaglio. Il Winter Garden è la location ideale per cene di gala, meeting, eventi e workshop.
Le sfilate di moda hanno qui un set perfetto, dove effetto visivo, atmosfera e tecnologia si fondono insieme.
Concerti e manifestazioni canore trovano nella particolare forma del Winter Garden un’acustica perfetta.
Il complesso, infine, dispone di 200 posti auto riservati ed è facilmente raggiungibile da tutte le principali vie di comunicazione: il casello di Verona Sud (A4 MI–VE) è a soli 2 km, la stazione ferroviaria “Porta Nuova” a soli 1,5 km e a soli 15 minuti dall’Aeroporto Internazionale “Valerio Catullo”.